Ghiaccio traditore
Le Grotte di ghiaccio di Kungur sono un pacco, una truffa. Incoraggiati dalla solita fuorviante descrizione della Lonely Planet abbiamo fatto una tappa apposta in questo spoglio e desolato villaggio, per scoprire (al caro prezzo di 600 rubli a cranio) che le fantomatiche stalattiti e cascate di ghiaccio praticamente non esistono. Gli unici ambienti ghiacciati che vedrete saranno i primi tre o quattro (dove secondo me dei blocchi di ghiaccio sono pure stati buttati ad arte), per il resto passerete un’ora e mezza circa a vagare per caverne e stretti corridoi di pietra grigia totalmente anonimi, fatta eccezione per una solitaria stalattite di ghiaccio, un paio di targhe commemorative ed una croce davanti alle quali la guida sproloquierà a lungo in russo, dei faretti colorati qua’ e la’, due ridicoli manichini, un incomprensibile angolo con delle sdraio, un improbabile albero di natale, qualche laghetto sotterraneo ed un puerile laser-show che probabilmente nelle loro intenzioni dovrebbe compensare il mancato spettacolo ghiacciato. Purtroppo la delusione resta, neppure lontanamente smorzata dalla visita al laghetto dove prospererebbe un raro esemplare di micro-gamberetto bianco scoperto qui, di cui vedrete solo un’immagine sbiadita. Se avete visitato le grotte di Toirano o quelle di Nettuno, per dirne due a caso, vorrete prenderli tutti a capocciate e poi accamparvi fuori dalla biglietteria finchè non vi risarciscono il biglietto. Forse si ghiacciano solo d’inverno? Forse è colpa del surriscaldamento globale? Allora per favore avvertite o abbassate i prezzi fuori stagione. In ogni caso per noi è NO, non valgono una fermata, e la Lonely Planet continua a perdere punti…
3 Comments
Buttate la Lonely Planet! La guida dell’indonesia per esempio è un pacco!
Stiamo per arrivare in Indonesia… Lonely buttata!!! 😉
Thanks for sharing such a pleasant idea, piece of writing is
nice, thats why i have read it fully