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Russia: la carovana ambulante

E ora voglio parlarvi della nostra “prima casa” in Russia: IL TRENO.

La sua doppia funzione lo rende eccezionale, alloggio e mezzo di trasporto allo stesso tempo (percorrete distanze infinite e attraverserete fusi orari diversi, quindi portatevi qualcosa per ammazzare il tempo, il nostro massimo sono state 48 ore ma volendo potreste non scendere dal vagone per un intera settimana)

Naturalmente i treni su cui abbiamo viaggiato corrono sulle rotaie della famosissima Transiberiana, la linea ferroviaria più lunga del mondo, un sogno fin da quando ero bambina. Abbiamo percorso in treno da Mosca a Irkutsk (sul lago Baikal),per poi spostarci verso sud sulla Transmongoliana… Ma questa è un altra avventura…

Partiamo dal principio……….

 

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(pisola pomeridiana nei comodissimi vagoni letto della 3° classe)

 

……..L’acquisto dei biglietti può avvenire in tre modi:- tramite agenzia (ipotesi da noi scartata a priori)- su internet (www.russiantrain.com, il sito è anche in lingua italiana)- alla stazione (alternativa più economica)Vista la difficolta linguistica, se volete risparmiare acquistandolo direttamente in stazione, conviene fare così: informatevi prima su internet, scegliete il treno da prendere e segnatevi su carta (ovviamente in cirillico ): stazione di partenza e di arrivo, orario di partenza (tenete presente che si riferiscono tutti al fuso orario di Mosca), numero del treno, classe (la prima ha la cabina privata, la seconda ha la cabina condivisa con 4 cuccette, la terza è un vagone unico con scomparti da 6 aperti, la quarta ha delle poltrone comodissime per i viaggi brevi). In più per viaggiare più comodi ci sono specifiche che potete aggiungere (parlo per la terza classe): gli scomparti sono così suddivisi: ci sono 3 letti a castello, 1 è lungo corridoio (non adatto per chi è più alto di 1,80 mt, in più sono un po’ più scomodi), 2 sono all’ interno dello scomparto. Tutti i letti al piano inferiore sono contrassegnati con numeri dispari, sono provvisti di tavolino e hanno un vano sotto di essi per depositare i bagagli (super sicuro); i letti al piano superiore hanno numeri pari, non si può stare seduti per mancanza di spazio (comuque se gradite è usanza sedersi sul letto sotto durante il viaggio diurno) e i bagagli si ripongono su una mensola aperta sopra la testa (meno pratica e meno sicura).

Effettuate tutte queste scelte, recatevi alla stazione con il vostro foglietto, scritto in cirillico, ed il passaporto per concludere il tutto (se si vuole dormire sotto conviene prenotare con qualche giorno di anticipo).

Una volta arrivati in stazione il giorno del viaggio leggerete sul tabellone il numero del vostro treno con l’orario di partenza (sempre con fuso orario di Mosca) e altri due numeri: il primo è il numero della piattaforma, il secondo è il numero del binario.
Una volta capite tutte queste operazioni la strada sarà tutta in discesa, dovete solo rispettare alcune regole:

1 – arrivare in stazione 30 minuti prima della partenza

2- salire solo sulla carrozza in cui alloggerete

3 – tenere biglietto e passaporto alla mano per mostrarlo alla provdonista (dopo vi spiegherò chi è) prima di salire

4 – una volta trovata la vostra cuccetta aspettate pazientemente la consegna di lenzuola, federa e asciugamano (non vi preoccupate sono sigillate e pulitissime in più comprese nel biglietto). Inoltre, sempre compresi nel prezzo, troverete un materasso e un cuscino (di lana o piuma) arrotolati uno dentro l’altro.

Ogni scomparto è dotato di una cassa, con volume posto sopra il finestrino, dalla quale viene trasmessa la musica più tamarra mai composta in tutto l’universo. Alcuni “local” trasformano la propria postazione in una discoteca (non vi dico che meraviglia). Di notte fortunatamente le trasmissioni vengono interrotte.

Passiamo alla tenuta da sfoggiare. Partite da presupposto “sul treno come a casa” quindi, contando che 60 cristiani in un vagone fanno stalla e alzano la temperatura fino a picchi di 35°, maglietta/canottiera e pantaloncini comodi sono la cosa migliore, ma anche pigiami o fusò sono un ottima alternativa; portatevi le ciabatte e una felpa/giacchetta per i momenti più freddi (i migliori sfilano in accapatoio, stile drugo, o con delle pacchianissime vestaglie).

 

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(lo stile russo in viaggio: sul treno come a casa!)

 

Un’ altra utilissima caratteristica di questi “carrozzoni” è che ognuno possiede un “Samovar” (contenitore di acqua bollente, da utilizzare per preparasi il tè e tutto ciò che vi viene in mente). Per questo gli alimenti più utilizzati per i pasti sono i cibi liofilizzati, (es: zuppa di pasta liofilizzata, dai 12 ai 69 rubli) spesso già in contenitori che fungono da piatto e con posate incluse.Volendo sul treno si possono acquistare snack, bustine di tè, zucchero e pure alcuni souvenir (se ne siete sprovvisti vi prestano persino le tazze per il té).

Ciò che può influire notevolmente sulla piacevolezza del viaggio, oltre ai vostri compagni di scomparto, è la PROVDONISTA. Cioè colei che vi accoglie, ed è responsabile dell’intero vagone. E’ una figura che noi in Italia non abbiamo ma è utilissima. Se competente ( tendenzialmente lo sono state quasi tutte quelle che abbiamo incontrato) sa’ esattamente dove devi scendere e ti avvisa una mezz’oretta prima, tiene pulita e in ordine la carrozza, non fa’ mai mancare l’acqua nel “Samovar” e fa’ sì che il bagno sia sempre provvisto di carta igenica e sapone… è un ruolo estremamente funzionale (ce ne sono 2 per vagone in modo da coprire le 24 ore). Loro sono i fari delle carrozze, se necessiti di qualcosa è a loro che ti devi affidare, ragion per cui meglio averle amiche.

Un altra cosa da sapere è che vicino al “Samovar” c’è sempre appeso un foglio con le tempistiche di arrivo, di sosta e di partenza dalle stazioni, sempre su fuso orario di Mosca. Le pause possono essere dal minuto all’ora intera, così si ha la possibilità di scendere a sgranchirsi le gambe e si può respirare un po’ d’aria fresca (dopo 12 ore di treno è di vitale importanza). Bisogna anche fare attenzione perchè 20 minuti prima dell’arrivo alla stazione, il tempo di fermo, e 20 minuti dopo la partenza della carovana i bagni resteranno chiusi (se la mattina ti svegli in dirittura d’arrivo ad una stazione sei bell’e che fregato).

Un altra regola di buona convivenza è quella di lasciare la cuccetta come l’avete trovata, riconsegnare le lenzuola e l’asciugamano alla provdonista, riarrotolare il materasso con all’interno il cuscino e buttare via la vostra monnezza.

Così si concludono i consigli per prendere il treno in Russia……..

……. ma oltre hai consigli vi posso dire che i viaggi su queste carovane ambulanti, per ora, sono state le esperienze più interessanti…. se non viaggi in 3° classe non vedi la vera Russia……. è solo così che si ha a che fare con le persone più incredibili, dall’avvocato che torna a casa da lavoro, alla vecchina che durante i tragitto tira fuori il suo uncinetto e si costruisce la sua spugna per lavarsi, dalle numerosissime famiglie che viaggiano per andare chissà dove, ai ragazzi che tornano dopo una serata di “Festa Festa” da Tyumen e da tutto l’ambiente vero e spartano che ti circonda. In più, la cosa più bella, è che tutti voglio parlare con noi, i viaggiatori italiani su questo treno di soli Russi. Anche se non capirai nulla dei loro infiniti monologhi non potrai fare a meno di ascoltarli perchè l’entusiasmo e la gioia che trasmettono, vi assicuro, è super coinvolgente.

 

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