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Mary Poppins mi fai una pippa! Cosa mettere in uno zaino per fare il giro del mondo

Quando sei convinto, hai dato le dimissioni, hai deciso di cambiare e di partire, in mezzo ai mille dubbi, alle paure e alle perplessità una domanda inizia a scavarti una buca nella mente: cosa dovrò mettere nel mio zaino per tutto questo tempo? Come farò a far stare la mia vita in così poco spazio? A cosa sarò in grado di rinunciare?

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Beh, una cosa è certa, non sarà facile scegliere. Non sarà facile perché non avrai la più pallida idea di cosa ti attende una volta fatto il salto, non saprai di cosa avrai realmente bisogno. Quando si è a casa tutto sembra indispensabile, necessario… allora cominci a farti una lista mentale che sembra accettabile, poi quando ti rendi conto che al momento di preparare il tuo fagotto non ti ricorderai più nulla cominci a scrivere, così ovunque vai ti porti dietro il tuo foglietto che con il passare dei giorni diventa un A4, fino a che non ti ritrovi a scriverti sulle braccia perché ti accorgi che non ti è rimasto neanche un angolino bianco di quel foglio che conservi come oro.

Arriva il momento di scegliere lo zaino. Non volendo niente di tecnico ho optato per qualcosa di comodo, robusto e pratico che avesse 4 requisiti fondamentali:

– Apertura frontale e multitasche per suddividere e trovare velocemente la roba

– Schienale regolabile

– Non superiore ai 60 litri (perché restare sotto i 14 kg è stata una vera priorità per me)

– Il copri zaino anti pioggia.

Fortunatamente si aggiudica il premio un brand italiano, il Transalp della Ferrino, in questo modo riesco a far sapere al mondo che c’è un italiana in giro che curiosa in ogni suo remoto angolino.

Ed eccoci nel fatidico giorno della verità: il momento di riempirlo.

Così cominci a mettere sul letto tutte le cose che ti sei scritta, ma il letto non è sufficiente allora appoggi roba sul tavolo, sul divano, sul pavimento, sul wc, sul lavandino, sulle tue braccia, sul caneeee… AIUTOOOOOO… in preda ad un attimo di lucidità mentale butti tutto all’aria, strappi il foglietto, prendi un respiro profondo e da lì cominci a ragionare.

Cosa mi serve davvero per sopravvivere dignitosamente? Attraverserò paesi caldi, freddi, umidi, secchi e piovosi…

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….nell’indecisone cominci dai fondamentali: la roba da bagno.

ROBA DA BAGNO (ricordatevi sempre che sono una femminuccia): saponetta, dentifricio, spazzolino, deodorante, mini spazzola, elastici, taglia/lima unghie, pinzette, forbicine, salviette umidificate, rotolo carta igienica (senza il cartone centrale), assorbenti, asciugamano viso/corpo/bidet, shampoo, spugna, crema viso/corpo, burro di karitè puro, strisce depilatorie o rasoio.

ROBA PER DORMIRE: sacco lenzuolo di seta (perché è isolante e mantiene la temperatura corporea), sacco a pelo con un buon rapporto calore/peso/dimensione (tenete presente che nei posti più freddi dormirete vestiti e con il cappello se necessario), materassino auto-gonfiante (che spesso ci ha salvato le nottate su freddi pavimenti e su brande durissime), cuscino (io odio quelli gonfiabili quindi ne ho uno sottile in gomma piuma con sopra la federa lavabile).

ROBA DI PRIMA NECESSITA': adattatore universale, lucchetto, pila frontale (indispensabile), kindle (finalmente avrete tanto tempo per leggere), quaderno con penne, foto di amici e famiglia (sarà un ottimo intrattenimento quando sarete in compagnia di gente che non parla inglese), fotocopie del passaporto, qualche fototessera, libretto vaccinazioni, ago e filo, carica cellulare/macchina fotografica/mp3 ecc., lettore mp3 con cuffie, gavetta con posate, tazza in metallo, borraccia, coltello pieghevole con un’ottima lama, mollette e filo per stendere, spazzolino e sapone per i panni, porta soldi/documenti, zaino da trekking pieghevole max 30 litri, cannuccia con filtro per purificare l’acqua (sapientemente regalatami da mio fratello) e il nastro americano. Noi in più ci siamo portati un libricino che ha la funzione di dizionario universale illustrato (nella steppa mongola, sulle montagne nepalesi ed in altri posti sperduti vi sarà molto utile)

ASSORTIMENTO DI MEDICINE DI BASE: all’estero è quasi impossibile trovare i medicinali a cui siamo “abituati”, i dosaggi risultano diversi; non vi preoccupate per la scelta di quali portare, quando farete i vaccini alla medicina del viaggiatore vi daranno una lista fin troppo completa. Io in più vi consiglio solo un pacco di cerotti tipo Compeed per le vesciche.

VESTITI: 8/10 paia di mutande (perchè come dice Giorgetta si può andare in giro zozzi ma non dappertutto), 2 calze pesanti da montagna, 4 calze leggere, 3 reggiseno (uno sportivo, uno da nonna, uno da signorina), 2 canottiere spalline sottili da pelle, 1 maglia della salute finissima in lana, 1 maglia tecnica a maniche lunghe, 2 magliette tecniche ad asciugatura rapida, 2 magliette in cotone (che potrete acquistare lungo il cammino), 1 panta fuseaux, 2 pantaloni divisibili, 1 pigiama (maglietta e fuseaux), 1 costume da bagno, 1 piumino piccolo e tecnico, 1 guscio in gore-tex, 1 felpa con cappuccio, 1 pile, 1 giacchetta sottilissima anti-vento, 1 paio di guanti, 1 cappello pesante, un Buff, un paio di scarpe da skyrunner in goretex (leggermente più larghe in modo da mettere un sottopiede se avete un solo paio di calzini, cosicché se avrete freddo potrete indossare comodamente 2/3 paia di calze), un paio di sandali o infradito.

E poi portatevi dietro ciò che amate di più (purché sia piccolo e leggero). Io mi sono portata il pupazzo regalatomi da mio fratello quando sono partita per il mio primo lavoro all’estero, sembrerà superfluo, ma per me non è così. E’ la cosa a cui tengo di più di tutto il mio prezioso bagaglio.

LE MIE COSE SUPERFLUE MA PIACEVOLI: corda da saltare (x rimanere in allenamento, quando mi ricordo di usarla) e le bolas che s’incendiano.

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Ecco questo è ciò che a mio parere andrebbe portato. Probabilmente ho esagerato, ma sono stata nei miei 14 kg, in più solo una volta in viaggio ti rendi davvero conto di quanta roba futile ci circondiamo e ci portiamo sulle spalle.

E per tediarvi fino all’ultimo avrei ancora due o tre consigli da elargire:

– Ricordatevi sempre che dove c’è domanda c’è offerta quindi se andrete in un posto con le zanzare troverete in loco lo spray, lo stesso vale per le creme solari, per i vestiti (ad esclusione di quelli tecnici, in certi paesi rischi di prenderti delle sole), per i medicinali di malattie da noi sconosciute e via dicendo.

– Se le cose che vi porterete dietro vi saranno state regalate dalle persone a cui volete bene, durante il viaggio acquisteranno un valore inestimabile, saranno quelle che vi ricorderanno di non essere scappati da nulla ma di aver solo scelto di esplorare qualcosa di diverso.

– E per concludere, più lungo sarà il vostro cammino e più capirete che se si riesce a vivere per mesi/anni con solo uno zaino vuol dire che tutto quello che avrete lasciato fuori diventerà davvero superfluo.

 

 

 

2 Comments

  1. Ciao ragazzi! Anche noi poco tempo fa abbiamo scritto un articolo su come preparare lo zaino!!! Certo, Ferrino sempre il migliore! Per i repellenti e creme solari si, anche, come è successo a noi in Etiopia i repellenti per le zanzare non le trovi, ma certo, trovi direttamente la medicina per la malaria, sperando sempre che non serva 😉 ! Ciao e buoni viaggi!!!

    1. Adesso vado a curiosare anche il vostro articolo… In Etiopia niente repellenti? Buono a sapersi… Un abbraccio viaggiatori e buena onda

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