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Il peso di un treno indiano

Uno dei più odiati, stereotipati, discussi e temuti dei mezzi mondiali: il treno indiano.

Le foto che arrivano sui social network non sono false, ma sono di situazioni decisamente estreme, più uniche che rare: sarà davvero difficile vedere gente ammassata sui tetti dei treni o che prende o scende in corsa (se non a treno quasi fermo), anche perchè  c’è da farsi male sul serio e ve lo dico per esperienza diretta… Uno pensa di fare il figo lanciandosi coi bagagli giù dalla carrozza e poi si ritrova con il culo per terra e i lacrimoni agli occhi… vedi la sottoscritta…

 

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Cominciamo dal principio: fare il biglietto.

Come in tutti i paesi del mondo acquistare il biglietto con qualche giorno d’anticipo dà qualche certezza in più di riuscire a trovare un posto letto proprio nel giorno in cui si è deciso di partire. Fortunatamente in India noi stranieri abbiamo una grande agevolazione: le tourist-quote (per qualsiasi classe). Sono dei posti che, sulle tratte principali, vengono riservati esclusivamente ai forestieri, senza nessun sovraprezzo (anche perchè se dovessimo seguire l’iter dei local dovremmo prenotare con 3/4 mesi d’anticipo e farci giornate intere di coda agli sportelli). Nelle stazioni più importanti ci sono degli uffici appositi presso i quali recarsi, nelle altre si trova probabilmente solo uno sportello. Non date retta a tutti quei truffatori che vi diranno che le tourist-quote non esistono più o che i vari uffici hanno preso fuoco qualche giorno addietro. Portate sempre con voi il passaporto (molto spesso lo richiedono), sappiate che sarà molto molto difficile riuscire a pagare con la carta di credito e armatevi di santa pazienza perchè ci potrebbero essere dei problemi di comprensione da entrambe le parti.

Una volta arrivati allo sportello dovrete compilare un modulo con: nome, cognome, sesso, n. passaporto, data e città di partenza, città di arrivo, nome e numero del treno (facoltativo), classe, un indirizzo locale (facoltativo) e una firma. Volendo arrivare già pronti e preparati potete iscrivervi e curiosare sul sito delle ferrovie indiane: “http://www.indianrail.gov.in”. Potreste già prenotare tutto online ma sappiate che paghereste di più e perdereste la possibilità di scegliervi il posto letto. Esiste anche la Tatkal Quota, una sorta di prenotazione last minute che permette di acquistare il proprio biglietto non prima di 24h dalla partenza, pagando un supplemento che varia a seconda della classe scelta. Generalmente è disponibile solo per le tratte verso stazioni finali e non per quelle intermedie. Unico difetto: il biglietto acquistato con la Tatkal Quota non è rimborsabile mentre tutti gli altri, pagando una piccolissima tassa, si. Un altra opportunità che ti danno le ferrovie indiane è quella di entrare in una “waiting-list”, cioè se il treno che vuoi prendere è al completo i tuoi dati vengono inseriti in una lista e in caso di disdette e rimborsi (cosa davvero usuale visto il largo anticipo con cui vengono acquistati i biglietti), in ordine di prenotazione, vieni ripescato e ti viene assegnata la tua cuccetta (anche con 50 persone che attendono prima di voi c’è una grande possibilità che rientriate tra i fortunati).

 

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“carrozza sleeper class”

 

– Come scegliere il treno.

Ci sono tante possibilità, troppe possibilità. Esistono treni express, a due piani, queen express, passenger, treni delux, extra delux ecc… diciamo che ce n’è per tutte le tasche. Noi ci siamo limitati ai 2 più economici (e che avevate dubbi?): il passenger che è proprio il treno base, lentissimo e che non salta neppure una stazione, e l’express che a differenza del precedente si può dire sia quasi un diretto. Non ci sono differenze nella struttura del treno, l’unico vantaggio è che il secondo ti fa risparmiare qualche ora di viaggio (oltre al servizio pasto e l’acqua inclusi nel biglietto).

– Come scegliere la classe.

Esistono 8/10 classi differenti, ma non le troverete tutte su ogni treno e soprattutto sono 6 quelle realmente diffuse:

AC 1: aria condizionata in scompartimenti da 2 o 4 cuccette; lenzuola, servizio pasti

AC 2: aria condizionata in carrozza/camerata con 2 piani di cuccette, con tendine privacy, cuscino e lenzuola

Sleeper: carrozza /camerata con 3 piani di cuccette, 2 nei corridoi; ventilatori (3 per scomparto); finestrini senza vetri ma con  sbarre (la nostra prediletta)

2a Classe: senza prenotazione. La marea umana vi travolgerà!

AC chair Exec.: tipo intercity 1a classe; solo poltrone.

Chair 2: 2a classe; solo poltrone.

 

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“carrozza sleeper class”

 

– Come scegliere la cuccetta (parlando di sleeper class).

Cercate di non stare in corridoio nonostante ci siano solo 2 letti perché le carrozze sono molto trafficate: venditori di chai, di snack, aggiusta cerniere ecc… e rischierete di passare la nottata in bianco. Se foste in due la perfetta combinazione sarebbe quella di prenotare un lower e un medium bed (letto basso e a metà) così avrete la possibilità di scegliere quando andare a dormire, visto che essendoci 3 cuccette a castello il letto di mezzo viene ribaltato per stare seduti. In caso viaggiaste da soli optate per upper bed (il letto più alto) perchè vi dà la possibilità di stare seduti e di decidere quando fare un pisolino.

Effettuate queste scelte, sappiate che: essere alla stazione con almeno mezzora d’anticipo vi sarà utile visto che lo spazio dove collocare i bagagli è davvero limitato (si possono mettere comodamente solo sotto il lower bed). I treni indiani sono molto vecchi e la manutenzione lascia un po’ a desiderare, come la pulizia del resto (su questo punto anche salendo di classe le cose non saranno molto diverse), quindi armatevi di comfort personali, cuscino, sacco lenzuolo , materassino, una spugnetta (se siete schizzinosi), carta igenica, saponetta e godetevi gli infiniti viaggi, a volte anche di 50 ore. Portatevi da leggere, da scrivere ma sappiate che nelle classi più economiche non avrete un tavolino su cui appoggiarvi. Non vi preoccupate di portare con voi cibo e acqua, passeranno tra le carrozze centinaia di venditori con prezzi pari o leggermente superiori a quelli classici da strada, oppure potrete approfittare del servizio pasti fornito dalle ferrovie che serve ottimo cibo (data la situazione), sia vegetariano che non, a prezzi davvero ragionevoli anche se il servizio non è dei più rapidi. Munitevi di sacchetto per l’immondizia perchè, sembra strano a dirsi, ma in nessun treno (se non in Kerala) troverete un posto dove buttarla: schifosamente loro la buttano giù dal treno in corsa. Cercate di non far caso agli scarafaggi che gironzolano per i vagoni, so che loro non pagano il vostro stesso biglietto e quindi sono abusivi, ma voi non avete mai viaggiato gratis nella vostra vita? Vagliate sempre bene la possibilità di accettare cibo dagli sconosciuti, a noi personalmente non è mai successo nulla, ma abbiamo sentito delle “storie”  non belle e un po’ di prudenza non fa mai male. Sulle tratte pricipali ci saranno i militari che tengono d’occhio la situazione e che vi forniranno un foglietto informativo con scritti tutti gli avvertimenti e i più comuni raggiri attuali. Fate attenzione a scendere di notte dalla vostra cuccetta perchè potreste pestare qualcuno visto che nelle carrozze letto viaggiano molti “abusivi” stendendosi per terra.

I servizi igienici sono di due tipi: Indian Style e Western Style. L’Indian style prevede un bagno alla turca – o un semplice foro nel pavimento del treno – mentre il Western style è un comune W.C. Di solito si presentano entrambi con un doccino ma in condizioni un po’ imbarazzanti, non si sa se per gli scossoni del treno o per generale mancanza di mira dei locali, ma tutto sommato niente che non si sia già visto su un comune treno italico.

 

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L’alternativa economica al treno, per macinare grandi distanze, sono i bus locali. Anche in questo campo ce n’è per tutte le tasche. Da quelli con le panche in legno ai semi-sleeper (sedili reclinabili) con o senza A/C, fino ad arrivare ad una tipologia sleeper (con letti provvisti di materasso, lenzuola, cuscino e tendine per la privacy). Nonostante siano più lenti e sicuramente più scomodi dei treni vincono in pulizia e per la facilità nell’acquistare i biglietti (si fanno i qualsiasi stazione autobus, non c’è bisogno del passaporto e spesso si possono acquistare anche il giorno stesso della partenza). Non vi aspettate meno affollamento se come noi viaggerete sulle tipologie base, semi-sleeper no A/C e quelli con le panche in legno.

Oltre a questi classici mezzi, a noi molto familiari, potrete sbizzarrirvi, scorrazzando per le strade della città, in sella ad una motocicletta, sugli usatissimi e convenienti tuk-tuk (veicoli  a tre ruote tipo l’Ape nostrana dotati di tassametro, non sempre utilizzato e di un comodo sedile posteriore), sui ciclo risciò, sui camion scoperchiati, su jeep e sui classici taxi (non dimenticatevi di contrattare con fermezza sempre e comunque).

Qualsiasi mezzo scegliate preparatevi a tanta compagnia, tante stranezze e tante avventure. Come sempre, la parte più vera dei viaggi la vivi sui mezzi!

 

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1 Comment

  1. che brividi!!! e’ proprio vero che quando viaggi per vacanza /turismo e per comodita’ organizzi almeno parzialmente il tuo soggiorno, non vedi che la parte..meno interessante..di un paese!Grandi ragazzi!

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